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ARCTIC Accelero Hybrid 2 - 120: la 2.0 del dissipatore VGA All In One Arctic Cooling - ARCTIC Hybrid 2 - 120: Struttura

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ARCTIC Hybrid 2 - 120: Struttura

 

L’Accelero Hybrid appartiene alla nuova linea produttiva AIO con radiatore da 120mm, successore quindi del modello Hybrid immesso circa un anno fa in commercio. Il modello precedente non era di produzione ARCTIC ma sfruttava una licenza Asetek, applicata per la prima volta ad un dissipatore per schede video. L’Hybrid II comunque non differisce molto per tipologia e quindi presenta una struttura identica all’Antec Kühler 620, ovvero un set di tubazioni della migliore tipologia in commercio, un radiatore del formato Slim, una ventola da 120mm (ARCTIC), un waterblock nella parte terminale ed una pompa integrata nella stessa struttura.

 

La capacità dissipante dell'Accelero Hybrid II -120 è di 320W, quindi identica al precedente, e offre performance teoriche superiori fino al 200% rispetto al sistema reference, risultando 13 volte più silenzioso, secondo quanto riferito direttamente da ARCTIC. Per l'installazione, Arctic indica fino a quattro possibili configurazioni all'interno del case, a seconda della posizione del radiatore (fronte o retro) e del flusso d'aria generato dalla ventola da 120 mm (in immissione o estrazione). Questo progetto quindi coniuga la doppia azione della dissipazione a liquido e quella ad aria, è in grado di raffreddare anche i chip di memoria e la circuiteria di alimentazione, VRM, presente sul PCB, grazie al particolarissimo e proprietario plate posteriore, dissipato passivamente o attivamente, a seconda della configurazione interna del case. Il radiatore invece è dissipato dalla singola ventola da 120mm.

 Procediamo dunque ad una breve analisi strutturale:

Struttura

Se dovessimo solamente analizzare un prodotto a partire dalla capacità di dissipazione termica teorica, già sulla carta questo dissipatore sbaraglierebbe la concorrenza; non differisce dal precedente ma anzi lo migliora per via della dissipazione termica sui VRM, sulle RAM e sui chip secondari, come vedremo fra non molto. Il dissipatore Hybrid 2 - 120 è quindi un peso massimo, il top del top per tipologia. Nel frattempo è uscita una versione simile, di NZXT. Quest’ultimo presenta un aggancio per un waterblock ed una dissipazione passiva con dissipatori per chipset, assieme ad una ventola da 80mm. Insomma, un approccio simile al primo modello ARCTIC. In questa seconda versione però il punto di forza è proprio l’assenza di una ventola frontale, e di dissipatori passivi frontali poiché tutto il calore viene smaltito posteriormente, grazie al plate ed ai PAD termici.

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Il dissipatore, per chi non conoscesse questa categoria di modelli, ha un radiatore della larghezza ed altezza grossomodo di una singola ventola da 120mm, questo significa che sarà compatibile con la quasi totalità dei case ATX; c’è da fare una precisazione però: bisogna fare attenzione alla porzione superiore poiché la presenza delle tubazioni potrebbe far si che possano collidere con qualche elemento nel case, specialmente se mini-ITX. Fate attenzione all’atto dell’analisi di compatibilità. Lo spessore del radiatore è di soli 27mm, rendendo l’installazione molto agevole, e potenzialmente interessante per via dell’utilizzo di configurazioni in Push/Pull, generalmente da preferire rispetto alla singola Push anche se abbiamo visto che in questo caso non ce ne sarà bisogno. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze sia anticorrosive che antibatteriche, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura circolare. Quest’ultima, diversamente dalle soluzioni per CPU finora introdotte, ha una placca di ritenzione proprietaria che si innesta facilmente e si blocca sul plate posteriore, con 4 fermi orizzontali metallici.  Qualche fotografia dello spessore con e senza ventola:

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La base di contatto funziona sia da waterblock che da pompa. Diversamente ad altre soluzioni della concorrenza, perlomeno nel mercato dei dissipatori per CPU, questo modello presenta notevoli punti a favore, che ne hanno reso possibile l’integrazione con le schede grafiche:

  • Base di contatto proprietaria
  • Lunghezza dei tubi molto elevata, ben 370mm
  • Tipologia dei tubi particolarmente flessibile, gommata e dall’ottima resistenza
  • Dissipazione avanzata sui VRM / RAM e chip secondari

 

Quest’ultimo aspetto è uno dei più interessanti perché uno dei problemi delle soluzioni di dissipazione aftermarket non è tanto la dissipazione sul core, quanto sul resto. L’aerazione è fondamentale ma l’aspetto interessante è anche che essendo nudi i VRM e le RAM anteriormente, può essere potenziata la dissipazione termica installando altri dissipatori aftermarket. Potevamo non fare una prova? La troverete nei prossimi capitoli! E’ questa la ragione per cui molti modelli di VGA appartenenti alle serie TOP di gamma, ad esempio le ottime 7970/ R9 280x, possono essere limitate in overclock, in quanto con voltaggi elevati, le temperature dei VRM salgono letteralmente alle stelle, con buona pace di avanzati sistemi di dissipazione sul Core.

 

L’assemblaggio dell’Hybrid 2- 120 è di alto livello, la struttura del plate posteriore è incredibilmente solida, con uno spessore notevolissimo. Bisogna fare attenzione però ai fermi di ritenzione orizzontali, come vedremo. Il plate posteriore, inutile a dirsi, rafforza il PCB della VGA quindi non ci saranno problemi derivanti dal peso del sistema di dissipazione. Il ridotto spessore del radiatore permette comunque una buona efficienza anche con ventole a RPM medi. In fase di test abbiamo infatti rilevato temperature contenute anche a bassi regimi di rotazione, a patto di non scendere sotto il 50% perché sotto questa soglia non si riesce a dissipare il radiatore su una R9 290, e sulle componenti secondarie.

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I tubi sono realizzati con cura e sono di ottima fattura, non presentano le fastidiose ondulazioni presenti in altri modelli della concorrenza, che ne pregiudicano la flessibilità. Le giunzioni con il radiatore e con il combo pompa-waterblock, sono eccellenti, identiche al modello precedente. Diversamente dai modelli usciti fin d’ora in commercio, ARCTIC ha seguito i consigli di numerose testate giornalistiche, tra cui anche la nostra, non preapplicando la pasta termica, che sebbene fosse stata comunque MX-4, tendeva ad avere una consistenza troppo marcata, ma soprattutto uno spessore inappropriato, sconsigliabile. Qualora doveste pulire queste superfici vi consigliamo caldamente l’acquisto dei composti ARCTIC Cleaner 1 e 2, che sono davvero utilissimi all’atto della pulizia delle superfici e dell’applicazione delle paste termiche.

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La base non presenta una finitura a specchio ma non è un problema funzionale, bensì solamente estetico. La base dell’Accelero Hybrid 7970 presentava un rialzo di pochi mm, che permetteva la piena compatibilità con la serie 7000 di AMD; a tal proposito infatti vi facciamo notare che esiste una versione dell’accelero Xtreme IV specifica per questo modello di VGA. L’Hybrid 2 -120, purtroppo non è compatibile con la 7970 o la 280x, per via di questa differenza strutturale. L’obiettivo di questo dissipatore è quello di fornire un prodotto prestazionalmente eccezionale, ma ottenendo anche un profilo di funzionamento che faccia della silenziosità uno dei propri punti di forza. Si tratta, in pratica, del sogno di qualsiasi utente: massime prestazioni e rumore contenuto.

 

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